Descrizione
Cerreto di Spoleto è un comune della Valnerina che sorge a 557 m. sul livello del mare e deve il suo nome alle foreste di cerri che crescono nelle immediate vicinanze. I primi riferimenti storici della cittadina risalgono agli albori del 1200. Storicamente, fu durante il Medioevo che conobbe il massimo splendore, periodo in cui tuttavia, dovette fronteggiare i continui assalti di Norcia e Spoleto.
La snella Torre Campanaria che domina l`alto castello, è uno degli elementi architettonici che rimangono del sistema difensivo medioevale di Cerreto di Spoleto, oltre ad alcuni tratti di mura e ad alcune delle sei porte.
Viene da sempre chiamata col nome di "torre", ma è a tutti gli effetti anche un campanile. In essa vi è, infatti, il "campanone" fuso nel 1452, del peso di 16 quintali sul quale vi è un`iscrizione gotica in bassorilievo, due figure di Nostro Signore e due della Madonna col Bambino, l`arme del Municipio ed un`altra alquanto erosa che forse rappresenta l`effige di San Ponziano comprotettore di Cerreto di Spoleto. Anche queste figure e le due armi sono in basso rilievo.
Attorno in lettere gotiche è la salutazione angelica: "AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINUS TECUM" e l`invocazione a Cristo Redentore: "SERVA CERRETI POPULUM IN PACE DEUS HOMO FACTUS JHESUS. In questo campanile, oltre al campanone, c‘è un`altra campana più piccola del XV secolo. Nel 1565 invece venne posto un orologio nelle vicinanze della campana.
Sotto la porticella d`ingresso ed esternamente al campanile stesso, nel 1617, venne fatto costruire dal Municipio un piccolo vano per riparare dalla pioggia chi suonava le campane. La Torre campanaria, con un`altezza media in gronda di circa 21 metri, è stata soggetta nel tempo a numerosi interventi di manutenzione vista la sua importanza architettonica ed urbanistica. Essa è infatti composta da due grandi pilastri, successivamente uniti tra loro, nella cui cella trovano posto l`orologio e il campanone quattrocentesco, che secondo l`usanza veniva suonato principalmente per fugare le tempeste e per attirare l`attenzione del popolo quando veniva convocato nel "Publico Arengo" (assemblea popolare).