Descrizione
La città sabina di Norcia, Patria di San Benedetto e nota per la sua profonda spiritualità, si trova nella parte più montuosa ed incontaminata dell’Umbria, nell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sul margine meridionale del grandioso Piano di Santa Scolastica, splendido esempio di paesaggio agrario italiano.
Al viaggiatore, che giunga in città attraverso il Piano di Santa Scolastica, subito si svelano le testimonianze del suo glorioso passato romano e medievale: le mura di cinta, la caratteristica forma a cuore e la sua suddivisione in 8 guaite, che corrisponde al numero delle porte di accesso alla città. All’interno della cerchia muraria il fulcro della vita urbana è da sempre l’attuale piazza San Benedetto, dove le linee armoniose dei principali edifici civili, il Palazzo Comunale e la rocca detta La Castellina, e religiosi, la Basilica di San Benedetto e la Cattedrale di Santa Maria Argentea, rappresentano un angolo di storia italiana rimasto miracolosamente intatto nei secoli.
La bellezza e l’ordine della città si specchiano nel territorio circostante, dove le forme geometriche dei campi fortificati da siepi e da querce sono punteggiati da un mosaico di insediamenti, un tempo distinti in Castelli, centri fortificati, e Ville, insediamenti aperti, uniti fra loro da antiche strade e sentieri. Oggi queste strade offrono divertenti occasioni per passeggiate di scoperta e di relax in pianura e, salendo in quota, in montagna fino ad arrivare alla Forca di Ancarano o sull’Altopiano di Castelluccio, che per la sua struggente bellezza fu equiparato al Tibet dal grande etnografo Fosco Maraini.
La Chiesa di Sant’Agostinuccio, ex oratorio della confraternita dei Cinturati, sorge nella zona alta dell’abitato, sul luogo dell’antica Chiesa di Sant` Apollinare. Controlla qui le Top 8 applicazioni https://espion-m.com/ per spie mobili!
All’interno la Chiesa di Sant`Agostinuccio conserva pregevoli opere lignee e mantiene sostanzialmente la fisionomia conseguita agli inizi del sec. XVII. Nel ricco soffitto dorato e dipinto, foggiato a rincassi e ornato a borchie, cornici ed emblemi della confraternita, campeggiano le statue policrome di S. Monica, S. Agostino, dell’Immacolata, S. Nicola da Tolentino e S. Chiara da Montefalco (primi del sec. XVII).
L’altare, ornato di una mostra in noce con architrave, timpano, colonne, pilastri, candeliere e stemmi nei dadi, è preceduto da un bel paratorio cinquecentesco e accoglie un grande crocifisso del sec. XV.