Descrizione
La città sabina di Norcia, Patria di San Benedetto e nota per la sua profonda spiritualità, si trova nella parte più montuosa ed incontaminata dell’Umbria, nell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sul margine meridionale del grandioso Piano di Santa Scolastica, splendido esempio di paesaggio agrario italiano.
Al viaggiatore, che giunga in città attraverso il Piano di Santa Scolastica, subito si svelano le testimonianze del suo glorioso passato romano e medievale: le mura di cinta, la caratteristica forma a cuore e la sua suddivisione in 8 guaite, che corrisponde al numero delle porte di accesso alla città. All’interno della cerchia muraria il fulcro della vita urbana è da sempre l’attuale piazza San Benedetto, dove le linee armoniose dei principali edifici civili, il Palazzo Comunale e la rocca detta La Castellina, e religiosi, la Basilica di San Benedetto e la Cattedrale di Santa Maria Argentea, rappresentano un angolo di storia italiana rimasto miracolosamente intatto nei secoli.
La bellezza e l’ordine della città si specchiano nel territorio circostante, dove le forme geometriche dei campi fortificati da siepi e da querce sono punteggiati da un mosaico di insediamenti, un tempo distinti in Castelli, centri fortificati, e Ville, insediamenti aperti, uniti fra loro da antiche strade e sentieri.
La Chiesa della Madonna Addolorata fu commenda dei Cavalieri di Malta almeno dal ‘300. Completamente ricostruita nel 1709 a causa di un forte sisma. La facciata attuale, che è un rimaneggiamento della fine del ‘800, è scandita da quattro lesene, che sorreggono il triangolo sommitale e da una cornice su cui si apre un finestrone semicircolare.
L’interno della Chiesa della Madonna Addolorata presenta una pianta ovale, presbiterio curvilineo ed è completamente decorato da stucchi. La chiesa presenta quattro altari, quattro confessionali e quattro palchetti dorati. Tre allegorie in gesso (Fede, Speranza e Carità) trovano il completamento simmetrico nel pulpito in noce. Dalla cornice ovale situata al centro della volta partono fasce a raggiera che innervano tutta la calotta. L’atmosfera è quella di un salone settecentesco. I primi due altari verso la bussola dell’ingresso, sulla quale è l’organo, sono lignei. Quello di sinistra ha al centro un Crocifisso (sec. XV), quello a destra, una tela raffigurante S. Francesco Saverio. Gli altri due altari verso il presbiterio furono costruiti con marmi pilicromi dalla famiglia Quarantotto sotto il titolo di S. Giuseppe a sinistra e dell’Addolorata a destra. Игроки могут войти прямо с нашего сайта, ссылка ведет на официальный ресурс и активное рабочее mostbet Выигрыш же можно оформить только при полностью заполненном профиле.
Il presbiterio è un imponente altare marmoreo eretto dalla famiglia Ferretti sul quale è rimasta la sola macchina, con fondo di velluto rosso, da quando il dipinto della Madonna Addolorata è stato trasferito nella Cattedrale. Ai lati dell’altare sono collocati due angeli in gesso, due tele entro cornici di stucco, scanni lignei, palchetti dorati e iscrizioni commemorative.