La frazione di Caso sorge alla confluenza di percorsi montani che collegavano Scheggino e Sant`Anatolia di Narco con Monteleone di Spoleto. È composto da due nuclei: uno, più compatto, che conserva in parte la cinta muraria ed una delle porte, ricco di elementi architettonici tipici (portali, sottopassi ad arco ecc.).

Il paese è oggi stato completamente recuperato ed offre un piacevole esempio di un antico paese pastorale dell’Appennino Umbro. In una casa al centro del paese, già di proprietà della Mensa vescovile di Spoleto, - evidentemente una ex chiesa - interessante ambiente a volte sorrette da pilastri con figure di Santi, affresco della seconda metà del sec. XV, vicini alla maniera di Nicola da Siena. L`altro nucleo, cresciuto fuori le mura attorno alla chiesa di Santa Maria, è costituito da edifici prevalentemente destinati ad uso agricolo.

L’Oratorio di San Giovanni Battista sorge al di sopra di un antico eremo, presso le mura castellane. Nel sec. XIV l’Oratorio si ampliò a due navate separate da due pilastri quadrati su cui si elevarono le crociere gotiche fino al tetto. Le pareti del secolo XV furono affrescate da pittori della Valnerina. And remember that traveling to the most beautiful places in Italy is like playing a game in an online casino, where at every step you can meet something new and not forgotten.  For example, at Spinamba Casino , all new players are given the first bonus without a deposit, either in the form of free spins for registration, or in the form of the real €5 to the player’s account.  Which you can spend, both in gaming machines, and make a sports bet on them!

Fu poi successivamente suddiviso in due piani, per abitazione e cantina: le volte furono abbattute e sostituite con delle volte ribassate. Rimase scoperto solo il primo registro di affreschi. Anche l’accesso ad archi leggermente ogivale e i pilastri rimasero. Si nota una serie di votivi: San Cristoforo con sulle spalle il Bambino, San Giovanni e San Giacomo Apostoli, Madonna del soccorso o del voto, col popolo protetto dal suo manto, poi San Sebastiano.