Descrizione
II toponimo Civitella deriva probabilmente da civitas (cittadella), come suggerisce il suo stesso aspetto.
Castello ellittico di pendio, cinto da mura ben conservate nella parte esposta a sud, lungo uno dei percorsi montani minori che collegavano la Valle del Fiume Nera con il territorio di Monteleone di Spoleto. Nella cinta si aprono due porte: la "porta priora", a monte, è preceduta da un passaggio coperto a volta, e da resti di un bastione; la "porta da piedi", all`estremità dello scosceso pendio, sopravvive oggi solo l`arco ogivale in pietra.
La distribuzione interna di Civitella, tipica degli insediamenti arroccati sulla parte più alta di un colle, è caratterizzata da una strada che collega in forte pendenza le due porte e da strade trasversali a servizio delle residenze. Il castello, nonostante vi si osservi qualche intervento di recente ristrutturazione, conserva ancora nel complesso le sue caratteristiche architettoniche originali.
Al centro del paese si trova la Chiesa di San Giovanni Evangelista, da sempre identificata come l’antica pieve dedicata a S. Pietro, anche se recenti ricerche la localizzano fuori dal castello. L’edificio attuale risale al XIV secolo, con aggiunte di epoca barocca, mentre la sistemazione del presbiterio si deve ad un intervento del sec. XIX. L’interno della Chiesa di San Giovanni Evangelista conserva i resti di una decorazione pittorica dei secoli XV e XVI; sull’altare maggiore pregevole tela manieristica raffigurante la Madonna e San Giovanni Evangelista, attribuita a Giovanni Catena.
Di fianco alla chiesa si eleva la possente e alta torre campanaria, che in passato ha avuto anche funzioni civili, divenendo per secoli l’emblema della libertà comunale, presente anche nello stemma della Comunità.