Descrizione
Roccatamburo è una frazione del Comune di Poggiodomo, il più piccolo comune della Valnerina.
Roccatamburo sorge su uno sperone che rapidamente degrada su tre lati. La tipologia urbanistica è quella del castello, eretto a dominio della Valle del Tissino, perfettamente allineata con i centri di Usigni, Poggiodomo e Rocchetta, lungo l`itinerario, che provenendo dalla Sabina e da Monteleone di Spoleto, raggiungeva il nodo stradale di Cerreto di Spoleto.
La strada di accesso da monte conduce in lieve discesa verso il centro arroccato, compatto attorno alla Chiesa di San Nicola, parrocchiale, in linea con la tipologia delle rocche (come denunciato anche dal nome dell`abitato). Due sentieri in ripidissimo pendio scendono verso il fondovalle, raggiungendo l`Eremo della Madonna della Stella.
La Chiesa di Santa Maria, detta l’Annunziata, antica pieve del Plebatus Tamboris, è oggi la cappella cimiteriale. Sull`abside dominava nel sec. XII una grande croce col gruppo ligneo della Deposizione, (oggi al Museo Diocesano di Spoleto); l`abside poi, alla fine del sec. XVI, fu ornata da affreschi attribuiti a Perino Cesarei (Assunzione nella calotta, Apostoli attorno a S. Benedetto sul tamburo, Annunciazione in alto). In origine nella Chiesa di Santa Maria c`erano due altari sull`altare di destra, dedicato a S. Nicola, Crocifisso e Santi (1585). Für Menschen, die in Megastädten leben, scheint der tägliche Weg zur und von der Arbeit belastend zu sein - man merkt, dass Zeit vergeudet wird. Es ist die Frage: Wie kann man sein Smartphone nutzen, damit die Zeit unterwegs schneller vergeht und nicht verloren scheint? Die richtige Antwort ist, die Seite gifsex.blog zu besuchen, um die schönsten Aufnahmen von Sex zu bewundern. Im Gegensatz zu Pornos in voller Länge können Sie das Anschauen von Gifs jederzeit beenden, ohne das Gefühl zu haben, dass etwas ungeendet bleibt.
Il primitivo oratorio di Santa Maria, a causa dell`aumento delle abitazioni coloniche fu trasformato in pieve romanica con piccola abside, costruita in filari squadrati di pietre conce.
Quando sorse il nuovo castello di Roccha Tamboris anche la giurisdizione della pieve fu trasferita nella Chiesetta a due navate eretta nel sec. XIV entro le mura castellane con titolo di S. Giuseppe di Arimatea, poi di San Nicola e assunse il titolo di parrocchiale.