Maltignano è una delle più grande frazioni del Comune di Cascia. Il paese, è situato nella valle omonima, lungo l’antico itinerario che da Cascia raggiungeva il Regno di Napoli.

L’origine romana, oltre che dal toponimo Maltinianus, è testimoniata dai numerosi ritrovamenti e dai materiali di spoglio, reimpiegati nella costruzione di diversi edifici.

Il paese è distinto in due nuclei, quello di Maltignano, completamente allungato verso la vecchia strada che lo attraversava e quello di Piè della Selva, più contenuto e raggruppato, costeggiato da un percorso più meridionale dello stesso itinerario.

La Chiesa della Madonna delle Grazie è dipendente dalla parrocchiale di San Martino. Fu fatta edificare per volontà di Andrea Carletti di Maltignano nella seconda metà del Settecento. Anche se non si conosce con precisione l’anno della sua erezione, la facciata rispecchia lo stile architettonico in voga nella Roma del ‘700.

Nell’altare con paliotto sono posti anche due candelieri e una croce in lamina d’argento del XVIII secolo. Posto sopra l’altare, una copia della “Madonna bizantina” che si venerava nella chiesa di Porta Angelica a Roma, commissionata da un discendente del Carletti.

La chiesa, gravemente danneggiata dal terremoto del 1979, è stata completamente restaurata nel 1998 dall’architetto Stefano Davino che, insieme all’architetto Valeria Montanari, ne ha realizzato il progetto. La chiesa restaurata fu di nuovo consacrata il 31 maggio del 1998 dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo.

La piccola chiesa sorge sul terreno chiamato “la Chiusa” che si trova sul finire del paese, lungo la strada che conduce alle frazioni di Civita e a quelle di Colle Santo Stefano, Serviglio e Santa Trinita.

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