Descrizione
La Chiesa della Madonna della Cona, nella frazione di Montaglioni, mostra una facciata in pietra nella quale si aprono tre porte.
Internamente il pavimento è in pietra e di capriata del secolo XVI, epoca in cui fu ricostruito anche l`altare in pietra e legno intagliato con due porte laterali. Per far posto a questo fu tolto dalla parete un Trittico quattrocentesco posto poi, probabilmente, nell`antica cappella. All`interno della Chiesa della Madonna della Cona vi sono poi il fonte battesimale datato 1547 ed una tela con l`Assunzione con invece la data 1758. In sagrestia trova posto una Trinità, dipinto del secolo XVII.
L`elemento principale e caratterizzante tale chiesa, da cui infatti essa prende il nome, è un piccolo frammento di un polittico detto appunto “Madonna della Cona”. È una tavola in cui è ritratta la Vergine che tiene il Bambino seduto su un cuscino mentre lo allatta dolcemente ed umanamente tenendolo coperto con un asciugatoio. Essa indossa una veste marrone a losanghe, stretta ai fianchi da una cinta e terminante con una scollatura quadrata con un piccolo bordo anch`esso a losanghe. Il volto di Lei è tondeggiante, ornato da un piccolo diadema triangolare, con espressione calma e riposante mista alla durezza delle forme propria del goticismo fiorentino. È incorniciata da un nimbo d`oro con la scritta a caratteri gotici: “AVE MARIA”. Oggi è totalmente ridipinta, perciò difficile da giudicare stilisticamente. Resta solo la linea tonda del volto della Madonna. È assolutamente inconsueta l`assenza del manto nella Sua testa ed i capelli che perciò Le ricadono spioventi sulle spalle. Potrebbe essere opera di un artista fiorentino del primo Quattrocento e della stessa bottega dalla quale è uscito il Trittico di Preci.