Descrizione
La Chiesa di Sant`Antonio sorge all`incrocio della vecchia strada Vissana e della via che scende dal castello di Campi, nel Comune di Norcia, ed è una ricostruzione cinquecentesca di un edificio più antico di carattere gotico, del quale restano numerosi frammenti scultorei.
La Chiesa di Sant`Antonio è uno stabile basso e lungo, con arcone e porta (Tau nella serraglia) richiusi sul fianco destro, un campaniletto a vela e la sagrestia che sporge a mò di abside semisommersa dai terreni adiacenti. La facciata cinquecentesca forma un corpo più elevato con il timpano, il portale è in pietra bianca locale.
L`interno ha una travatura a capriate che poggia direttamente sui pilastri. Cocci del vecchio portale trecentesco si vedono ammonticchiati presso l`ingresso, accanto all`acquasantiera del 1575. Le pareti mostrano lacerti di affreschi del sec. XV. Sulla parete destra trittico murale con Sant`Antonio abate e una Madonna con Bambino tra due Santi, lavoro di Antonio Sparapane. Altro Sant`Antonio abate, frammentario, è nel presbiterio (inizi sec. XV).
Sulla parete destra due scene separate da finte colonne tortili; la prima, più rovinata, mostra un Santo e alcuni monaci alle prese col demonio; la seconda un malato con un giovane seduto ai piedi del letto, una fantesca e un Angelo soccorritore (fascia mediana del sec. XV ).
L`altare maggiore proviene dal monastero di Sant`Orsola (già nel castello di Campi) e si orna di una tela pervasa dagli ultimi riflessi dell`arte di Jacopo Siculo (sec. XVI); la Santa e le sue compagne, trafitte dalle frecce degli arcieri su uno sfondo marino con navi e porto, sono sovrastate dal Redentore e da Angioletti che distribuiscono le palme del martirio. La mostra lignea è seicentesca, come lo stemma dei plinti (moro su tre monti che fissa il sole), accompagnato dalla sigla N.M. Sul retro dell`altare tre sportelli dipinti in cattivo stato; S. Giovanni battista e due Angeli (sec. XVI).
Nel presbiterio statua lignea di S. Biagio proveniente dall`eremo omonimo, pesantemente ridipinta, forse eseguita nel 1504 dal campiano Angelo di Giovanni di Antonio. Altre due statue di Sant`Antonio, una lignea (sec. XVI) e una in gesso (moderna) rivestita di paramenti sacri, sono ciò che rimane degli arredi sacri segnalati negli anni `60.
In questa Chiesa fu scoperta la Croce di Petrus Pictor, opera della prima metà del `200, rimossa per precauzione.