Descrizione
La cima del Monte Sibilla, a 2.173 metri s.l.m., non è la più alta dei Monti Sibillini, ma le leggende che per secoli hanno circondato questo massiccio le hanno permesso di dare il nome all’intera zona.
Secondo queste leggende, la grotta che si trova sulla cima del monte ospitò una Regina del mondo sotterraneo, la Sibilla, che deve la sua iniziale fama all’opera trecentesca Il Guerin Meschino di Andrea da Barberino. La misteriosa grotta è stata chiusa da una rovinosa frana e ce ne restano le descrizioni ed i disegni degli antichi visitatori.
La particolare conformazione del Monte Sibilla ci presenta una cima che non spicca, ma è contornata da una cinta naturale di altre vette e da una fuga di creste che sembra quasi un ripido camminamento. Molti sono i punti panoramici di questo monte, in particolare quelli del versante rivolto verso la Gola dell’Infernaccio, che non presenta particolari difficoltà e propone vari percorsi.