Campi, dal latino medievale campi(y)us ‘ridotto a campo’  ‘terreno a pascolo’. L`insediamento, sorto in epoca romana, è costituito da due distinti nuclei. Campi Vecchio e Campi Nuovo, che ripetono lo schema castello-borgo, in questo caso notevolmente distanziati, per effetto di uno spostamento più a valle del borgo di Campi in epoca moderna.


Campi Vecchio

Castello di pendio lungo un`antica strada che collegava Norcia con Visso, la cui esistenza è fra l`altro confermata dalla presenza, lungo il suo tracciato, dell`antica chiesa di San Biagio (oggi diruta), da cui proveniva la croce di Petrus, conservata nella casa parrocchiale di Campi Nuovo.

Sorto in corrispondenza di un allargamento della valle sottostante che ne favoriva l`economia agricola, l`insediamento acquistò intorno ai sec. XII-XIII una posizione preminente nei rapporti con i centri vicini, come attesta anche il rango di pieve conferito alla chiesa di Santa Maria (oggi Chiesa di San Salvatore).

È nel quadro della trasformazione insediativa verificatasi intorno al sec. XIII con la fondazione ex-novo di alcuni castelli e la fortificazione di numerosi centri già esistenti, che Campi confermò questa funzione diventando uno dei maggiori castelli della Valle del Campiano, insieme a Preci. Oggi appare praticamente disabitato (anche per i recenti terremoti), ma lo sviluppo della cinta muraria, ancora quasi completamente riconoscibile, e della stessa struttura edilizia superstite, oltre ai ruderi della rocca e alla presenza nel suo interno di numerose chiese, da un`idea sufficientemente chiara della sua importanza.

Di notevole interesse è l`impianto urbanistico, caratterizzato da un percorso stradale continuo che si svolge da un estremo all`altro secondo tratti pianeggianti e perfettamente paralleli, raccordati da brevi rampe inclinate. Gli edifici, con tipologia a schiera in genere a tre livelli, sono serviti da accessi sia dal tratto inferiore (prevalentemente a tale quota si hanno depositi e cantine o stalle, che dal tratto superiore della strada dal quale si accede all`abitazione, secondo la tipica distribuzione delle case di pendio. Nelle mura sono tuttora riconoscibili almeno due porte, entrambe poste quasi a metà dello sviluppo del castello nel senso della massima pendenza, in corrispondenza, è da presumere, dell`antica via di mezza costa. Di particolare interesse è quella meridionale, che si accorpa con la possente struttura edilizia della Chiesa di Sant`Andrea.


Campi Nuovo

Costeggiato dalla strada statale ed in gran parte allungato in direzione di Todiano, l`insediamento di Campi Nuovo sorge in un luogo costantemente abitato fin dall`età romana, come è documentato dalla presenza di materiale di spoglio. Il vicino mulino, ancora attivo, sottolinea la funzione agricola e commerciale della villa, che in contrasto con la compatta struttura del castello, si distribuisce in modo articolato in una vasta area, creando piccoli raggruppamenti.

Scopri in un video fotografico il castello di Campi, tra passato e presente>>>

Scopri in un video fotografico la Valle Castoriana, tra passato e presente>>>