Descrizione
Termine prediale da Foiianum o Fulianum. Fogliano è una villa di transito sita nella parte meridionale dell`altopiano che completa il sistema agricolo a nord di Cascia, risultato dalla trasformazione protrattasi nel sec. XVI dal precedente “sistema” difensivo. Sorge sull`antico itinerario da Cascia per Ocricchio e per il Piano di Santa Scolastica, su cui vigilava il vicino castello di Frènfano fatto demolire da papa Clemente VIII nel 1489 (di cui restano solo poche tracce).
Questo, insieme ai resti dei fortilizi di San Giorgio e di Onde, documenta l`esistenza del sistema difensivo a guardia degli itinerari della Valle del Fiume Corno. Sorgeva a monte di uno degli antichi collegamenti fra il Casciano e il Piano di Santa Scolastica, in un punto quasi obbligato di passaggio. Il castelliere è da mettere in relazione con altri tre recinti fortificati rilevabili a Forca Cuparo.
L`occupazione del sito è attestata fin dall`età preistorica attraverso il rinvenimento di manufatti in selce. Ancora in epoca molto antica, il luogo nei pressi della vicina fonte di Frènfano, venne fortificato con un recinto ogivale (lato m. 120, orientamento nord-est), riconoscibile nelle macerie (blocchi grezzi) di poco emergenti dal terreno. Al centro si nota un gruppetto di piccoli blocchi calcarei di mole rilevante; è probabilmente ciò che rimane di una torre. Inoltre, quasi di fronte a questo, sul lato opposto della strada (in corrispondenza dell`incrocio con l`antico tracciato per Avendita), per un`estensione di due-tre ettari di terreno, si estende un`area ricca di frammenti fittili.
Anche questo luogo conserva tracce della penetrazione romana; rinvenimenti di tombe sono stati segnalati all`inizio del secolo scorso. Sono visibili qua e là anche grossi conci calcarei frammentari. Il materiale è riferibile al periodo compreso tra la fine della Repubblica e l`inizio dell`Impero romano.
La costruzione del Castello di Frenfano si inserisce fra le lotte dei due Comuni emergenti di Norcia e Cascia, nel sec. XIII. In quel tempo Cascia fortificò un castello sopra a Fogliano, denominato Frènfano (freno all`espansione territoriale dei nursini) in risposta all`arbitraria decisione della rivale di costruire un castello (castello Innocente) su quelli che Cassia riteneva essere i propri confini territoriali. Alla metà del 1300 questo divenne rifugio dei ghibellini casciani, che finirono per occuparlo facendone la loro roccaforte contro i guelfi; ma la Chiesa, nel 1375, si ribellò a questa situazione e grazie all`aiuto del Comune di Norcia (rimastale a fianco), liberò il castello dai rivoltosi. Ma l`uso di accogliere i fuggiaschi ghibellini e, in seguito quelli favorevoli al re Ferrante di Napoli (i cosiddetti “regnicoli”), rimase alla fortezza che, per questo motivo nel 1490, su ordine del Papa Innocenzo VIII, venne distrutta. Solo nel 1519 fu consentito di erigere intorno alla cappella di Santa Maria di Frènfano alcune case, che rimasero in piedi fino al terremoto del 1703.
La continuità dell`insediamento ha avuto momenti di particolare vitalità nel periodo compreso fra i secoli XVI e XVIII, come denunciano numerosi edifici riferibili a quelle epoche, fra cui alcuni di carattere gentilizio con elementi architettonici di un certo interesse.
Del questo castello restano oggi debolissime tracce.
All’interno del paese, la chiesa di Sant’Ippolito martire. L’edificio religioso conserva al suo interno un crocifisso ligneo del XVI secolo, di ottima fattura, attribuito a Marino di Giovanni Frasca di Cascia. Il crocifisso è posto al centro di una tela del Settecento, Vergine, la Maddalena i santi Giovanni Evangelista, Francesco da Paola, Rita e Sebastiano, attribuita a Paolo Antonio Mattei da Cascia. Fuori dall’abitato è la chiesa della Madonna delle Grazie voluta dal vescovo di Spoleto Fulvio Orsini. All’interno, nella parete destra, sono presenti alcuni affreschi: Crocifisso, Sant’Antonio, Annunciazione, Madonna degli Angeli e Presepe, opera di Giovanni Cortino da Borbona del periodo 1593 – 1595.