Descrizione
L’anima di questo territorio, tra i più repliac watches belli ed incontaminati dell’Umbria sud-orientale, è già racchiusa nel nome Poggiodomo, da podion, pedana e domo, mettere a coltura.
Lungo il versante orientale del Monte Coscerno, arroccato su uno sperone di roccia nella tipica posizione dei castelli di poggio, Poggiodomo vanta due primati: è uno dei più piccoli comuni d`Italia ed è il comune più alto in quota della Valnerina.
Borghi, edicole, eremi, chiese, fontanili, punteggiano il territorio a ricordarne il sudore e la fatica ricompensata da luoghi mozzafiato che si colorano di sera con il sole del tramonto. Ad un’altitudine media di 1000m s.l.m., Poggiodomo si affaccia sulla Valle del Tissino, che si presenta come una profonda incisione nella scaglia rossa della montagna. L`andamento lineare del torrente è sottolineato dal perfetto allineamento dei centri di Usigni, Roccatamburo e Poggiodomo lungo un’antico itinerario che provenendo da Monteleone di Spoleto conduceva a Cerreto di Spoleto.
Del nucleo originario si conservano ancora due porte di accesso e alcune parti di mura inglobate nelle abitazioni private. Il centro storico di Poggiodomo è costituito da un castello fondato nel XIII secolo, che faceva parte del territorio di Cascia fino all`epoca dell`occupazione francese, quando fu eretto a comune autonomo. A partire dal sec. XVII si è invece sviluppato, il borgo di S. Pietro, per la maggior parte costituito da edifici di carattere gentilizio, usati già nei secoli scorsi per il soggiorno estivo di famiglie benestanti data la salubrità del luogo.
La Chiesa di San Carlo Borromeo, risalente al 1635 divenne il centro della vita civile e sociale del nuovo borgo. Presenta una struttura ad unica navata e conserva al suo interno preziosi altari lignei barocchi commissionati dalle famiglie benestanti del luogo. Vi sono inoltre conservate preziose importanti tele dello stesso periodo storico. A monte del paese, l’ex parrocchiale di San Pietro, del XVI secolo, con segni evidenti di profondi rimaneggiamenti. Le pareti sono completamente affrescate con quadri rappresentanti gli episodi della vita di Gesù e una teoria di Santi.
A poca distanza dal paese, lungo la vecchia strada che conduceva alle frazioni di Roccatamburo e Mucciafora, la Chiesa della Madonna delle Grazie, ora cappella cimiteriale, e la Chiesa di San Lorenzo, risalente al XVI secolo. A poca distanza dal comune di Poggiodomo, l’Eremo della Madonna della Stella, già eremo agostiniano di Santa Croce e prima ancora Monasterium di San Benedicti in Faucibus o in Vallibus. La Chiesa, scavata in parte nella parete rocciosa, è un luogo imperdibile per la sua importanza storica e religiosa.
Gli alti e ripidi versanti che circondano i paesi sono interamente occupati da boschi compatti e fittissimi di orniello e di faggio, un prezioso rifugio per la fauna selvatica. Su queste montagne dell’Appennino umbro, infatti, l’uomo ed i suoi animali, pecore, capre, bovini e cavalli condividono l’ambiente con uccelli e mammiferi selvatici: l’Aquila ed il Gatto selvatico, il Gheppio ed il Lupo, l’Upupa e la Poiana, oltre al cinghiale, oggi diventato una saporita specialità culinaria della zona.
Particolarmente interessante nel comune di Poggiodomo è la frazione di Usigni, luogo di nascita del Cardinale Fausto Poli, uno dei personaggi italiani emergenti della prima metà del 1600 divenuto segretario particolare di Papa Urbano VIII. La presenza ed il potere del Cardinale Poli si leggono chiaramente osservando il piccolo centro, nel cui impianto urbano, formato dai caratteristici edifici a due piani con in alto il fienile ed al piano inferiore la stalla, si innestano in maniera prepotente la monumentale Chiesa di San Salvatore, edificata su commissione del Cardinale, ed il Palazzo Poli. L’amore per il suo borgo natio ed il mecenatismo del cardinale Poli fu decisivo per queste zone, infatti fu lui che ricolmò le chiese della Valle di oggetti e di dipinti di notevole importanza storico-artistica, oltre a diffondere il culto di Santa Rita.
Poggiodomo con il suo mix di natura, sentieri e prodotti genuini offre ottime occasioni per ritrovare il benessere psico-fisico e per riscoprire il fascino di luoghi incontaminati, che hanno portato ad inserire quest` area della Valnerina fra le zone d’interesse comunitario per la biodiversità che ospita al suo interno.
Da non perdere:
·L’Eremo della Madonna della Stella
·Chiesa della Madonna delle Grazie
·Chiesa di San Lorenzo
·Usigni
·Chiesa di San Salvatore
Nelle Vicinanze:
·Cascia, la Città di Santa Rita
·Monteleone di Spoleto
·Cerreto di Spoleto
·Vallo di Nera
·Norcia, la Città di San Benedetto
Itinerari suggeriti:
·Poggiodomo, Cascia, Monteleone di Spoleto - Itinerari e luoghi dell’arte
·Viaggio all’Eremo della Madonna della Stella
·Dalla Valle del Corno alla Valle del Nera.
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Proposte per il Trekking:
·I Piani di Mucciafora
·In cammino verso l’Eremo della Madonna della Stella
·Passeggiata tra i campi
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Scopri in un video fotografico Poggiodomo e il suo territorio>>>