Descrizione
Su di un poggio, replica horloges ad un’altitudine di 328m s.l.m. e poco distante dall’Abbazia dei Santi Felice e Mauro, il borgo di Sant’Anatolia di Narco. L’antico castello sorgeva nel punto di incontro fra la via parallela al Nera che, passando ai piedi di Castel San Felice, si dirigeva a Scheggino e proseguiva per Terni, e la strada montana per Caso, Gavelli, Monteleone di Spoleto e l’altopiano del fiume Corno, alla volta dell’Abruzzo e del Lazio.
Il borgo fu edificato alla fine del XII secolo sull’antico castello di Narco, distrutto da Spoleto e in seguito intitolato alla Santa. la cinta muraria presenta una pianta a forma ellittica in cui si aprivano tre porte. Oggi resta solo una porta sormontata da un alto campanile con orologio.
Presso la Porta di Levante, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con all’interno preziosi affreschi del Maestro di Eggi tra i quali, il più importante, quello raffigurante la Madonna del latte. Ancora presenti all’interno delle mura case risalenti al Duecento e palazzetti del Cinque-Seicento.
Di notevole importanza l’Ecomuseo della canapa, allestito nell’ex palazzo comunale è un’importante testimonianza delle antiche tecniche utilizzate per la tessitura della canapa. Fuori dalle mura, l’Ex Chiesa di Santa Croce, dei secc. XIII-XIV con annesso il piccolo convento francescano. Sulla vecchia strada per Castel San Felice, poco distante dal paese, è possibile ammirare un lavatoio pubblico del Seicento.
Sulla strada per Palombara uno dei caselli dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, oggi adibito a punto informativo. Da non perdere il vecchio tracciato dell’ex ferrovia Spoleto Norcia, trasformato in pista ciclabile e percorso di trekking che corre parallelo alla strada di Fondovalle e al corso del Nera, toccando i borghi di Castel San Felice, Piedipaterno e Borgo Cerreto.
La tradizione orale attesta il legame Tra Sant`Anatolia di Narco con il Fiume Nera. Secondo questa tradizione, qui vissero due Santi eremiti provenienti dalla Siria, Mauro e suo figlio Felice. Secondo il mito la gente chiese loro di essere liberata da un drago che con il suo fiato mefitico rendeva l’aria irrespirabile ed insalubre. Mauro affrontò il drago e l’uccise, Felice piantò in terra il bastone che subito germogliò con fiori e frutti. La metafora della bonifica del luogo attraverso la sottomissione ed il governo delle acque, l’uccisione del drago, è splendidamente illustrata dal bassorilievo posto sulla facciata dell’ Abbazia dei Santi Mauro e Felice.
La presenza degli eremiti siriani in tutta Valnerina è attestata sin dal sec. VI d.C., epoca di violenze ed insicurezza seguite al collasso dell’impero romano, che vide il moltiplicarsi di monaci ispidi e solitari, ma pieni di fede, tra gli anfratti di questi monti e nei boschi abitati dalle fiere. Ancora oggi ci si può recare nelle grotte eremitiche dove gli anacoreti solevano ritirarsi in preghiera in tutta la Valnerina, solo a Sant’Anatolia di Narco è però possibile recarsi alla grotta del drago, nei pressi del piccolo paese di Castel San Felice, dove in un anfratto, oltre il ponte medievale si dice si nascondesse il drago.
A Sant’Anatolia di Narco, che comprende i castelli di Caso, Gavelli, Grotti, Castel San Felice, Tassinare, San Martino ed Agelli, si può giungere sulle tracce degli eremiti per ritrovare un benessere psicofisico nel contatto con la natura, ma tante e variegate sono le possibilità offerte dal territorio. Si potrà fare trekking lungo l’antico sentiero della transumanza visitando le pievi e le chiese riccamente affrescate dallo Spagna, oppure scendere lungo il fiume Nera in rafting o canoa.
Per chi invece ricerca i sapori genuini della montagna troverà a Sant`Anatolia di Narco un paniere ricco di prelibatezze, dai gustosi lupari, asparagi selvatici, che crescono spontanei lungo il fiume, ai tartufi, alla trota fario del Nera, proseguendo con gli ottimi formaggi e salumi prodotti dai pastori e dai piccoli consorzi della zona.
Da non perdere:
·Abbazia dei Santi Felice e Mauro
·Chiesa di Santa Maria delle Grazie
·l’Ecomuseo della canapa
·l’Ex Chiesa di Santa Croce
Nelle Vicinanze:
·Il Borgo di Monteleone di Spoleto
· Cerreto di Spoleto
·Vallo di Nera
·Poggiodomo
· Il Castello di Caso
· Il borgo di Gavelli
· Il Castello di Grotti
·Castel San Felice e L’Abbazia dei Santi Felice e Mauro
·L’Eremo della Madonna della Stella
Itinerari suggeriti:
·Sant`Anatolia di Narco e Scheggino - Itinerari e luoghi dell`arte in Valnerina
·Borghi e Castelli della Valle del Nera
·Sant`Anatolia di Narco e Scheggino - L`Itinerario dei Castelli della Valnerina
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Proposte per il Trekking:
·Il Piano delle Melette
·Le Faggete del laghetto di Gavelli replika óra
·Risalendo lungo il Nera fino all’Abbazia di San Felice
Scopri in un video fotografico Sant`Anatolia di Narco e il suo territorio>>>